Rugby

Accademia Avezzano Rugby – Amatori Rugby Ascoli 83 – 3

ImageBrutta partita della Fainplast Rugby Ascoli sul campo di Avezzano, nemmeno i complimenti del Presidente degli abruzzesi relativamente alla nostra capacità di occupare e gestire gli spazi, effettivamente quasi tutte le mete sono state segnate agli angoli, possono lenire quella che per molti, troppi, è stata una prestazione scialba e incolore.

Ora è necessario riflettere su alcuni aspetti tecnici dei singoli e sulla tenuta psicologica in generale, mi spiego: dai risultati sembrerebbe che ogni qualvolta la Fainplast Ascoli deve sostenere una partita con del valore aggiunto, vedi i derby con Samb o Tortoreto o con la prima in classifica come oggi, abbia talmente paura di perdere che finisce per non giocare e disputare match senza grinta e senza emozioni. Intendiamoci bene oggi nessuno aveva ambizioni fuori luogo, ma si sperava in una partita di coraggio dove tutti dessero il massimo e, magari, si potesse tornare a casa con un punteggio finale non in linea con quelli rifilati dall'Accademia a tutte le squadre incontrate sinora. Invece tutto è andato come doveva, l'Avezzano ha mostrato un gioco continuo, fatto di attacchi alla linea e immediate ripartenze che l'Ascoli ha cercato si di tamponare con un minimo di ordine ma che alla terza o quarta fase finivano spesso con la palla schiacciata in meta. Da sottolineare la totale e corale correttezza delle due compagini tanto che l'arbitro, buona la sua prova, ha svolto solo un pò di ordinario lavoro. All'inizio avevamo parlato di prova incolore e scialba dell'Ascoli, aggiungiamo, non per crudeltà ma per sprone, che più di un giocatore binconero oggi è apparso inguardabile e avremo il quadro su cui il mister Del Giacco dovrà lavorare per affrontare le prossime due partite, quelle che decideranno che tipo di campionato sarà stato quello della Fainplast. Incontreremo infatti la Stamura Ancona e la Dinamis Falconara, entrambe in casa: vincerle tutte e due significherebbe che la squadra ha la capacità di aspirare a traguardi insperati, perderle sancirà la nostra crescita e il fatto che per migliorare ancora si dovra lavorare tanto e tanto ancora.

fonte

http://www.rugbyascoli.it