Rugby

Amatori Rugby Ascoli – Rugy Club San Marino 20 – 8

E fu il settimo sigillo. La Fainplast Rugby Ascoli consolida il primato in classifica contro il XV del Titano in una partita nella quale le due compagini si sono affrontate senza mezzi termini, entrambe hanno lottato per il bottino pieno, e l’alternanza nel possesso palla, e anche territoriale, l’ha fatta da padrone. San Marino è apparsa subito una formazione ben messa in campo con una mischia solida, aggressiva e brava anche nel portare pressione, e un reparto arretrato abile nel far girare la palla ma che poi alla fine concretizzava un guadagno solo quando l’ala riusciva ad avere spazio per correre. Partono male gli ascolani, che per i primi due o tre minuti si ritrovano chiusi nei propri ventidue a tamponare i continui attacchi ospiti, ma una volta riportato sulla metà campo il punto di contatto iniziano a far girare i loro trequarti e al secondo tentativo Alex Mangiola si beve, termine sicuramente poco rispettoso nei confronti dei sammarinesi ma che rende perfettamente il concetto, tre o quattro avversari e deposita la palla in meta. In giornata di grazia il piede del buon Sosi trasforma e replica qualche minuto più tardi calciando tra i pali una punizione accordata ai tuttineri per un fuorigioco. Si prosegue per altri dieci minuti con le squadre che si fronteggiano ma i biancocelesti iniziano a dettare i tempi e si lanciano in attacchi ripetuti e al fischio di fine primo tempo gli ascolani tirano un sospiro di sollievo. In poche parole si potrebbe anche dire che quando L’Ascoli ha giocato bene ha realizzato mete e punti e quando si è persa in errori di handling o ricezioni sbagliate ha consentito al San Marino di rendersi pericolosa. Il secondo tempo inizia con una nuova e più determinata fase d’attacco degli ospiti i quali cercano in tutti i modi di recuperare lo svantaggio, per l’Ascoli invece è un momento difficile anche perché si rendono necessarie diverse sostituzioni per infortuni e allora capita che l’avversario ti punisca accorciando le distanze prima con un calcio di punizione e poi con una meta non trasformata. Fortunatamente la Fainplast si scuote da quella sorte di torpore mista a nervosismo in cui era caduta e tenta di riportare il gioco nella meta campo ospite, Pizzman Ferranti rileva uno stanchissimo Volponi, recuperando così il controllo in mischia chiusa, e si va vicina alla marcatura con Del Moro, meta non concessa, e Andrea De Angelis, velocissima incursione lungo la linea di touche destra, per poi realizzare con Mangiola, a conclusione di una pregevole giocata a largo, una meta all’angolino sinistro. Questa volta è Del Moro a trasformare da posizione angolatissima e sempre lui mette fra i pali un successivo calcio di punizione che chiude definitivamente i conti sul 20 a 8 per i locali. In definitiva la Fainplast ha giocato 30 minuti malino, concedendo troppo agli avversari, 20 minuti male, subendo passivamente, e i restanti 30 in parte bene e in parte con la tenacia di chi comunque sa che può farcela e tira fuori tutte le energie di cui dispone per riuscirci, in definitiva una partita molto sofferta e una vittoria comunque meritata. Adesso ci attende, tra riposo e soste varie, un fermo di quasi un mese, ci sarà tutto il tempo di recuperare gli assenti e riprendere la migliore condizione. Intanto Sabato prossimo tutti al Del Duca a sostenere l’Italia nel difficile Test Match con il Samoa in quello che è, e sarà per molto tempo, l’evento per antonomasia del rugby ascolano e marchigiano. La Fainplast ha schierato la seguente formazione: Romanelli, Mangiola, Vaglieco, De Angelis P., Narducci, Sosi, Amabilli, De Cata, Lavaggi, Leopardi, Alesi, Bachetti, Del Moro, Caponi, Volponi. A disposizione, e tutti entrati, Esposito, Petrini, Spaletra, Marchei, Sparacino, De Angelis A. e Ferranti.

Fonte http://www.rugbyascoli.it