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ASCOLI P./ BASKET, SABATO ARRIVA LA SQUADRA RIVELAZIONE DEL GIRONE, IL CEGLIE

ASCOLI PICENO, 21 GEN. – Ad inaugurare davanti al proprio pubblico il girone di ritorno di questo primo storico campionato di C nazionale sabato 23 gennaio alle ore 21 al PalaBasket di Via Spalvieri arriva una delle tre principali forze del giorne, l’Olearia De Biasi Ceglie. Attualmente i Cestisti brindisini con 26 punti al loro attivo occupano la seconda posizione in classifica distanziati di solo due punti dalla coppia di testa, Soavegel Francavilla Fontana e Italcom Mens Sana Campobasso. Quella di Ceglie Messapica può definirsi sicuramente la principale squadra rivelazione del torneo. Nonostante sia guidata dall’espertissimo coach Slavko Djukic (vecchia conoscenza, seppur per una breve parentesi, del basket Piceno, in quanto anni or sono guidò l’allora Sambasket nell’allora B2 nazionale), almeno alla vigilia del torneo non era sicuramente citata tra le quattro o cinque compagini che avrebbero sicuramente fatto parlare di loro. Invece i responsi del campo hanno finora attestato che il team pugliese è indubbiamente una delle candidate alla vetta finale. Tra gli artefici di questo glorioso girone d’andata quattro sono quelli di cui il tecnico ascolano, Maurizio Caponi, dovrà principalmente preoccuparsi. I sorvegliati speciali, nell’ordien d’importanza sono: in primo luogo l’ala brasiliana di 198 cm Paulo Cesar Da Cunha Motta, che ad una media punti di quasi 18 a partita (ottenuti con il 50% di realizzazione) aggiunge oltre 10 rimbalzi e quasi 2 assist di media; poi c’è il playmaker romano Valerio Abet, che di punti a gara ne scrive a referto sempre una decina conditi da quasi 3 assist; altro pericolo pubblico è il pivot barese di Bisceglie, Pietro Leoncavallo, 203 cm con un gabellino di marcia di 12 punti e 7 rimbalzi; infine l’ala pivot di 195 cm, Giovambattista Moliterni, che di punti per coach Djukic ne tiene caldi sempre una decina nonostante un utilizzo di poco più di 20 minuti per gara. Stando a coloro che l’hanno vista giocare ed analizzando le statistiche si tratta di una squadra molto sbilanciata sugli esterni, come del resto è nella media delle compagini che primeggiano in questi campionati. La loro è una pallacanestro molto fondata sul “corri e tira” che è un po’ un marchio di fabbrica per il tecnico. Non sappiamo come intenderà impostare la gara invece il coach Caponi, che in settimana, nonostante perdurino gli acciacchi di qualche giocatore, ha lavorato molto duro in palestra. Certo tra i pugliesi a dormire sonni meno tranquilli sono i lunghi perché la Due Torri ascolane, Campini e Tortolini, rappresentano davvero un problema per tutte le squadre del girone. Molto dipenderà da quando riusciranno a ben fare gli esterni, ovvero Fillari, Pecchia ed Elia in particolare.