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ESCLUSIVA SKY SPORT HD CASEY STONER INTERVISTA AL DUE VOLTE CAMPIONE DEL MONDO IN MOTOGP

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Milano, 30 gennaio 2016. Il tanto atteso ritorno di Casey Stoner in sella a una Ducati è avvenuto. Sul circuito di Sepang, in Malesia, l’australiano ha preso contatto con la GP15 che l’anno scorso era di Dovizioso e Iannone ed ha percorso 54 giri. La ricerca del tempo non era l’obiettivo della giornata, quanto piuttosto prendere confidenza con una moto per lui nuova, con gomme ed elettronica completamente inediti. Il crono migliore in 2.02.01, a tre secondi dalla pole dello scorso anno su una pista sporca dopo il passaggio delle auto dei giorni scorsi.

Il due volte Campione del Mondo in MotoGP (2007 e 2011) si è raccontato in esclusiva a Sky, ai microfoni di Sandro Donatogrosso. Di seguito un’anticipazione, in onda oggi a Sky Sport24 HD.

L’ intervista integrale a Stoner andrà in onda settimana prossima sul canale Sky Sport MotoGP HD.

 

Le differenze tra la Ducati di ieri e quella di oggi

“Rispetto alla Ducati 2010 c’è grande differenza nella potenza, e questo porta il telaio a lavorare in una maniera molto diversa. Ci sono stati notevoli miglioramenti sull’anteriore, nell’assorbimento delle vibrazioni, l’alluminio ha sostituito la fibra di carbonio, ci sono stati tanti cambiamenti e quindi il feeling è completamente diverso da allora, ma allo stesso tempo ci sono cose in comune con la mia Ducati, il modo in cui il motore lavora. Tutti sanno che il motore Ducati è molto potente e anche con una grande guidabilità. Ho trovato molta stabilità in staccata, nelle curve lente, e questo è molto positivo. Ma allo stesso tempo sto cercando di adattarmi alle gomme Michelin. Ci sono delle curve in cui sono stato molto attento, senza forzare e cercare troppo presto il limite. Adesso è molto difficile dire pregi e difetti perché ho cercato di capire le nuove gomme”.

Il ritorno in gara?

“Non ho intenzione di fare wild card. Sarebbe ottimo per testare la moto fare un weekend di gara, gireresti con delle ottime condizioni, gomme migliori, più grip, testerei in condizioni più realistiche ma non ho pianificato alcuna wild card per adesso. L’anno scorso volevo fare Austin perché Pedrosa era fuori, avevo appena girato per i Test, era un tracciato nuovo ma non significa che voglio a tutti i costi tornare a correre. Dipende da molte cose. Vedremo cosa succederà”.