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Legge Regionale sullo sport e il passaporto emato-chimico

altL’ Assemblea regionale delle Marche ha  approvato all’unanimità, nell’Aula di palazzo Raffaello, la Proposta di Legge che riordina la normativa regionale in materia di attività sportiva e motorio -ricreativa . Un punto di partenza che deve essere sostenuta  con le risorse necessarie per tutto il mondo sportivo marchigiano. Un testo dove confluiscono le precedenti leggi sullo sport, sulla disabilità e sull’attività ricreativa, così da avere un solo riferimento normativo. Permettendo allo sport di emergere come un valore fondamentale all’interno delle politiche sociali della Regione e come un diritto universale della persona, cui devono poter accedere tutti. Da sottolineare all’interno della nuova Legge Regionale  l’attenzione che viene data all’attività motoria nella scuola primaria, la creazione di un rapporto diretto con gli  Enti Locali. La novità fondamentale della legge è  rivolta alla prevenzione alla salute dell’atleta. Il potenziamento della certificazione sanitaria per l’idoneità sportiva e l’introduzione del passaporto emato-chimico (Gli atleti tra i 14 e i 18 anni saranno sottoposti a screening preventivi obbligatori per tutelare la loro salute. Particolare attenzione ai diversamente abili anche con interventi per l’impiantistica e per l’abbattimento delle barriere architettoniche) .L’applicazione comporterà dei costi, per tale motivo è necessario un confronto per l’attuazione senza pesare sulle tasche di chi fa sport. Tenendo conto che la norma nazionale (compreso la nuova legge regionale) garantisce le visite mediche gratuite a tutti i minori che fanno attività agonistica. Un confronto che si dovrà aprire fra Coni, Regione, rappresentanti della sanità e medicina sportiva. La Regione sta cercando di arrivare ad una pianificazione degli interventi sulle strutture. Una pianificazione su cui il Coni Marche insiste da tempo e per la quale ha realizzato, insieme a Regione, Province e Comuni, il Portale degli impianti sportivi, accessibile a tutti on line sul sito www.marche.coni.it. E’ importante anche che si sia reso possibile il finanziamento degli interventi sugli impianti attraverso due canali, il conto capitale e il conto interessi.

Commenti:

Fabio Sturani presidente del Coni Marche: E’ un buon testo, che ci porta ad essere soddisfatti del lavoro svolto finora e che ci trova pronti a dare il nostro contributo per il futuro. Si tratta di una valida base di partenza, che però ora va sostenuta con le risorse necessarie per tutto il mondo sportivo marchigiano: su questo ci confronteremo da subito con la Regione” e prosegue  “lo sport emerge come un valore fondamentale all’interno delle politiche sociali della Regione e come un diritto universale della persona, cui devono poter accedere tutti”. Prosegue l’analisi  “Si tratta di un capitolo cruciale, vista anche la rilevanza del movimento sportivo marchigiano a livello nazionale: le 4864 società sportive e i circa 170.000 atleti iscritti rendono le Marche la regione italiana più sportiva dopo Valle D’Aosta e Trentino Alto Adige (con oltre l’11% di atleti sul totale della popolazione). “E’ necessario un confronto per decidere come attuarli senza pesare sulle tasche di chi fa sport, ricordando che la norma nazionale (così come la nuova legge regionale) garantisce le visite mediche gratuite a tutti i minori che fanno attività agonistica: per questo chiediamo che si apra subito un tavolo fra Coni, Regione, rappresentanti della sanità e medicina sportiva”

Francesco Massi: “tra i principali obiettivi della nuova legge ci sembra centrale quello del ‘passaporto emato-chimico’. Si tratta di una sicura novità a livello nazionale. Nessuna altra legge regionale prevede questo nuovo strumento, che consentirà la salvaguardia della salute degli atleti marchigiani e la prevenzione di eventi tragici come quelli che di recente hanno afflitto il mondo dello sport. Gli atleti saranno sottoposti a screening preventivi obbligatori per i giovani praticanti nella fascia di età tra i 14 e i 18 anni. In questa ottica sono previste intese con AVIS per il rilascio gratuito del passaporto ematico, per il quale la Regione Marche contribuirà alle spese sostenute a favore delle famiglie a basso reddito, attraverso modalità che saranno definite nel programma pluriennale”,“non meno importanti”, “le azioni che la nuova legge prevede a favore degli atleti diversamente abili: particolare attenzione sarà rivolta ad interventi per impiantistica sportiva e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.”