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Regione e Università collaborano in maniera sempre più sinergica e favorire la ricerca e l’innovazio

altRegione e Università collaborano in maniera sempre più sinergica per favorire la ricerca e l’innovazione e nel contempo l’occupazione giovanile,  coinvolgendo attivamente anche il mondo imprenditoriale.

 

E’ di questa mattina la firma in Regione , presso l’assessorato alla Formazione-Istruzione-Lavoro,  di un nuovo protocollo di intesa , che in sostanza consolida un’azione di promozione e realizzazione di dottorati di ricerca nel settore scientifico e tecnologico,  già avviata con gli Atenei marchigiani.

 

L’assessore regionale Marco Luchetti ha infatti sottoscritto insieme ai Rettori Sauro Longhi della Politecnica delle Marche, Stefano Pivato dell’Università di Urbino, Flavio Corradini dell’Università di Camerino e Luigi Lacchè dell’Università di Macerata un documento che impegna la Regione a contribuire in tre anni al finanziamento di 80 borse di studio per la frequenza di dottorati di ricerca attivabili dalle Università, con il concorso delle imprese. Il finanziamento da parte della Regione partirà dalla seconda annualità ( A.A. 2015/2016)  mentre la prima annualità sarà sostenuta dalle imprese che sono parte attiva nella misura e le Università finanzieranno il terzo e ultimo anno.

 

“ Su questa misura – ha sottolineato l’assessore Luchetti- abbiamo sperimentato nei due anni  scorsi un margine di successo molto alto in termini qualitativi e quantitativi: 180 finora i dottorati attivati, con la soddisfazione degli studenti, delle Università e delle imprese. Un fattore che ci induce a rinnovare questo modello di collaborazione che ha visto un’ottima condivisione di intenti  tra i diversi soggetti, tanto che la Regione si impegnerà anche a sostenere la creazione di una Comunità regionale dei dottorandi sostenendo azioni di sistema per la formazione , la crescita e lo sviluppo di tale Comunità con la finalità di stimolare il confronto e diffondere i risultati utili a nuovi progetti. “

 

Anche i Rettori si sono espressi favorevolmente sottolineando la positività dell’iniziativa che mette in concreto collegamento Università e mondo del lavoro.

 

La ricerca sarà sviluppata prioritariamente a sostegno dell’innovazione di prodotto e di processo e dell’internazionalizzazione delle imprese, oltre a tecnologia Cloud applicata al sistema produttivo.  Il cofinanziamento delle  80 borse di studio avverrà attraverso una selezione delle migliori proposte delle quattro Università a seguito di avvisi alle imprese e bandi.  Sulla base delle esperienze precedenti  è stato concordato anche il numero di borse per ogni Università: 29 per la Politecnica delle Marche; 28 per l’Università di Camerino, 16 per l’Università di Macerata e 7 per l’Università di Urbino. ( ad’e)