Rugby

Rugby: Amatori Rugby Ascoli vs Fabriano : 33 a 11

DSC_01632Ascoli Piceno: Dopo la lunga sosta, l’Amatori Rugby Ascoli riparte con il piede giusto. Gara casalinga contro il Fabriano, sole tipicamente primaverile sul campo Aurini, le due squadre scendono in campo sotto gli occhi attenti del presidente Flaiani. Inizio gara all’insegna del tatticismo, troppo, Gianluca D’Amico il coach ascolano si fa sentire, sprona i propri giocatori ad esprimere una maggiore trasmissione della palla con un ritmo di gioco più elevato. La squadra recepisce e partorisce la prima meta con l’apertura Andrea Del Prete (giornata illuminata la sua) e relativa trasformazione del solito Daniele Malloni. Il Fabriano per nulla intimorito, si guadagna una punizione a tiro di pali, che centrano con un calcio piazzato. L’Ascoli ribatte ancora una volta con una meta di Del Prete e, Malloni, replica la trasformazione. Di nuovo, gli ospiti centrano i pali, con un’altra punizione, Del Prete (la prende sul personale) risponde con la terza meta, Malloni si toglie il caschetto e trasforma. Sul punteggio di 21 a 6 si va al riposo. Il secondo tempo tempo inizia con un ritmo più intenso, il primo caldo si fa sentire, qualche giocatore è in affanno, e mentre la panchina comincia a muoversi, l’ala Luca Celani (intelligentemente) affianca l’estremo Alfredo Vaglielo in progressione dopo un recupero di palla, raccoglie il passaggio di quest’ultimo e, con un cambio di passo notevole, attraversa le linee difensive del Fabriano per depositare l’ovale in meta, vani i tentavi di placcaggio. Sembra tutto in discesa per l’Ascoli ma, come ben sappiamo, i conti si fanno alla fine. L’apertura Del Prete, rimedia un giallo (molto dubbio) e viene espulso per 10 minuti, gli ospiti, su un momento appannato dei padroni di casa vanno in meta, non trasformata. Sul punteggio di 26 a 11, con un uomo in meno, gli ascolani sbandano, i giovani, Fulvi e Amatizi prendono il posto di Tosti e Celani (affaticati) e, l’allenatore D’Amico, è costretto a rivedere l’assetto di mischia dopo l’uscita per infortunio della terza centro Davide Straccia, sostituito da Fabio Serafini. Il Fabriano ci fa un pensierino ma, pensa male, l’Ascoli raschia il fondo del barile, con caparbietà spinge ed attacca, crea diverse occasioni per andare in meta, vuole mettere il risultato al sicuro, sfiora la meta con Marozzi, Amatizi e Fulvi, ci riesce con il capitano e primo centro Andrea Narducci dopo aver raccolto un passaggio dall’apertura Leonardo Fulvi (in sostituzione di Del Prete ancora fuori), meta trasformata da Malloni, può bastare, la gara termina sul punteggio di 33 a 11. Tutti sotto la doccia……con amicizia.