Subbuteo

SUPER 9 FISCT Firenze

ImageSUPER 9 FISCT Firenze – 10/11 ottobre 2009 Lo SCA si ritrova a ranghi compatti in occasione del Super 9 di Firenze, che registra il ritorno dei fratelli Silvestri e Cesarone Santanicchia. Sguazzare nell’abbondanza non comporta solo risvolti positivi, certamente per il Capitano & Co. le scelte sulla formazione da schierare si complicano… Nel torneo a squadre becchiamo in girone il Bologna Tigers e i sorprendenti romagnoli del Lugo Roosters. Affrontiamo per primi proprio i ravennati ed è un incontro che si rivelerà durissimo. Andiamo subito sotto col Capitano che non si raccapezza nelle paludi fiorentine, Giancarlo spreca tanto e il resto della truppa galleggia nell’incertezza. La svolta quando il Flamo, tenuto di rincorsa, subentra a Giancarlo e porta a casa il match contro l’ostico Massimo Conti. Nel frattempo il Capitano agguanta il pareggio, Cesarone passa anche lui in vantaggio e quindi non sarà determinante lo scempio del Ciabba che si fa rimontare una partita da congelare. Soliti indizi da psicoanalisi… Il secondo incontro contro i bolognesi non ha storia, forse con la testa già proiettata ai barrage è vero che non ci facciamo travolgere su ogni singolo tavolo ma il risultato non è mai stato in discussione. Perdiamo con un sonante e perentorio 4-0. Al barrage ci tocca l’incognita Black Rose e il trend non cambia. E’ una partita allucinante, il Flamo dilaga, Cesarone vince di misura ma il Capitano è troppo inconsistente per essere vero e Giancarlo gioca più per sé che per la squadra. Finirà 2-1 per noi ma urge resettare la memory cache di taluni elementi… Ai quarti peschiamo il Black&Blue Pisa, incontro in questo momento lontano dalla nostra portata. Resta fuori dal quartetto il Flamo, cerchiamo di inventarci qualcosa… Non sfiguriamo ma alla fine ennesima prova incolore e replay del 4-0 con Bologna. Non ci resta che fuggire dalla sala di gioco per tuffarci a Coverciano da Osvaldo… in fondo siamo a Firenze per questo! Nell’individuale della domenica restano solo il Capitano e Pizzo, tutti nel torneo OPEN. I gironcini preliminari non sono ostici, ma il dato incoraggiante viene dal Capitano che ritorna a giocare a subbuteo, imputando il miracolo al cambio di squadra. Passano entrambi ma non evitano il barrage. E qui si ferma il Pizzo, sconfitto da Belloni 1-0 a 2” dalla fine del sudden death, con la patetica attenuante del portiere impigliato nella rete al momento dell’esecuzione del tiro decisivo del perugino. Il Capitano passa agevolmente contro lo spezzino Conti, per vedersela agli ottavi (un déjà vu) contro il ligure di ponente Calonico. Passa in vantaggio e raddoppia subito imponendo il suo gioco, ma piano piano si illude sprecando il vantaggio sino a un conclusivo 3-3. Ai supplementari trova per fortuna la zampata del 4-3 e il suo cammino procede…Ai quarti inevitabilmente un osso duro, Di Vincenzo. Ma il Capitano sa bene che non basta giocare bene, occorre anche una buona dose di fosforo. Il match è particolarmente equilibrato, non si perde d’animo e rimonta lo svantaggio iniziale, trascinando il pescarese sino ai tiri piazzati. Ma qui un pizzico di cattiva sorte e uno strepitoso primo piazzato di Di Vincenzo fanno la differenza. C’è da essere soddisfatti comunque!