Cultura

A RISCHIO CHIUSURA LA FILIERA MUSICALE

Tutto questo, naturalmente, all’interno di un quadro generale di prospettiva che deve fare approvare, partendo dalla Legge Franceschini, migliorata e attualizzata al periodo che stiamo vivendo, con i decreti attuativi coi sostegni una nuova Legge sullo Spettacolo dal Vivo con all’interno tutte le norme per la Legge sulla Musica anche con riferimenti specifici all’educazione-musicale pubblica e privata e teatrale, e alle imprese e associazioni culturali-educative che ancora mancano di una categoria chiara e riconosciuta.

 

Solo con queste immediate azioni  si potrà uscire subito da una profonda crisi del settore e sostenere tutta la filiera e rimettere in moto l’economia della musica, degli strumenti musicali, del teatro , dello spettacolo dal vivo anche amatoriale e del settore educativo-musicale e teatrale che alimenta il mercato discografico musicale e teatrale : dai produttori ai promoter, dagli attori ai comici, dalle orchestre alle band e dai cantanti ai musicisti  e dai dj ai danzatori, dagli insegnanti di musica e teatro agli operatori e collaboratori delle imprese e associazioni educativo-musicali e teatrali, dai club alle discoteche, dagli autori agli editori, dai circoli alle balere, dai tecnici degli impianti audio e luci ai rider e backstage di palco, dagli studi di registrazione alle sale prova, dagli uffici stampa ai media social manager, dai produttori di strumenti musicali ai negozi di strumenti musicali, ai grafici, dai fotografi ai negozi di dischi e dvd fino ai videomaker e agli stampatori di supporti fisici come  cd, dvd, vinili e altri formati. Nessuno escluso.

Intanto, il 3 e 4 ottobre si terranno a Faenza, in occasione del MEI di Faenza, che celebra i 25 anni di attività a favore della nuova scena indipendente ed emergente, gli StaGe! Stati Generali della Musica Indipendente ed Emergente insieme alla Federazione Italiana Artisti e con tutti coloro che lavorano e lavoreranno insieme a noi per un focus sulla situazione.

Inoltre, si sta lavorando a una Giornata per la Ripartenza con eventi diffusi in tutte le Regioni in contemporanea, mentre cresce l’idea di un’Azione ancora più efficace del Settore per il caso dellamancato adozione di provvedimenti concreti e immediati che rischiano di lasciare tali settori nelle mani di pochi marchi multinazionali.