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ATLETICA, AL VIA IL RADUNO DELLE STAFFETTE: “OBIETTIVO 5 SU 5 A TOKYO”

È la missione “5 su 5”. Tradotto: cinque staffette su cinque alle Olimpiadi di Tokyo. Per questo obiettivo è al lavoro da stamattina, tra Roma e Formia, il team dei velocisti azzurri guidato dal responsabile di settore Filippo Di Mulo. È proprio “il prof” l’ospite della puntata di oggi del talk di Atletica TV, insieme a Irene Siragusa ed Edoardo Scotti, protagonisti nei due quartetti che hanno già staccato il pass per i Giochi (4×100 donne e 4×400 uomini). “Quando stamattina ho visto i ragazzi che provavano i cambi quasi non ci credevo, dopo tre raduni annullati negli ultimi mesi a causa della pandemia – esordisce Di Mulo – ho trovato un gruppo molto motivato e forse un po’ arrugginito: lo scopo di questa settimana è togliere quella polvere e prepararci al meglio per le World Relays di Chorzow”.

VERSO I GIOCHI – L’evento-chiave: si vola in Polonia il 1° e 2 maggio per la rassegna mondiale che mette in palio la qualificazione a Tokyo: “Faremo del nostro meglio per raggiungere questo 5 su 5 – promette Di Mulo – obiettivo che dopo i Mondiali di Doha sembrava praticamente raggiunto. Ma con la revisione del meccanismo di qualificazione dobbiamo ancora completare il lavoro, portando in finale a Chorzow 4×100 uomini, 4×400 donne e 4×400 mista. Quello che è sicuro è che nell’ultimo quadriennio il livello della velocità azzurra è cresciuto notevolmente. Una 4×100 maschile bellissima, con due elementi che spiccano come Tortu e Jacobs, entrambi da finale olimpica nei 100 metri, e con un Desalu che a sua volta può farsi strada verso la finale dei 200. Aggiungo, una crescita nei 400 metri che in così breve termine non era nemmeno auspicabile. E poi lasciatemi sottolineare il lavoro della 4×100 femminile: da quattro anni cercavo di far capire che il record italiano fosse alla portata, e loro sono riuscite a far gruppo, a diventare una vera squadra, trovando i giusti meccanismi nei tanti raduni e nelle tante gare insieme”.

SPOGLIATOIO – Siragusa e Scotti sono tra gli atleti-simbolo delle staffette già certe di fare il bagaglio per il Giappone. “Da più di un anno non ci ritrovavamo tutte insieme – spiega la sprinter senese dell’Esercito – ora finalmente possiamo lavorare in otto, continuando a inserire nel gruppo le nuove leve che ci chiamano ‘vecchiette’! A parte questo, sono tutte alla mano e disponibili e sono curiosa di vederle all’opera in questa settimana. Non dimentichiamo che a Tokyo siamo già qualificate ma le World Relays danno anche il pass per i Mondiali di Eugene 2022 e noi non possiamo mancare”. Il racconto dello spogliatoio-staffetta è anche nelle parole di Edoardo Scotti (Carabinieri): “Ho vent’anni ma mi considerano un veterano. Io cerco di imparare da tutti, cerco di ispirarmi a loro per le tecniche e gli stili di corsa. E studio i comportamenti: ho visto di tutto, da gente calmissima, concentrata, a gente che urla prima della gara. Una volta ho provato anche io a urlare, prima della finale di Doha, ma non ha avuto alcun senso! Io sono un tranquillo, pacato, devono quasi venire a svegliarmi per quanto sono nel mio mondo”.

CORRE SCOTTI – Se per Siragusa l’esordio è fissato in Polonia, per Scotti la data è quella del 16 aprile, allo stadio dei Marmi, in occasione del Roma Sprint Festival: “Comincio con due prove spurie, su 150 e 300. L’anno scorso mi ha portato bene, spero lo sia anche stavolta”.
GUARDA LA PUNTATA: http://www.fidal.it/content/Atletica-TV-staffette-con-l’obiettivo-5-su-5/131925

FANIEL NEI 10 KM DOPO L’ALTURA IN KENYA
Sarà sulla distanza dei 10 km il prossimo appuntamento agonistico di Eyob Faniel. Il primatista italiano della maratona e della mezza, detentore insieme a Daniele Meucci del record italiano sui 10 km (28:08) gareggerà domenica 18 aprile alla Mujalonga sul Mar, a Muggia, non lontano da Trieste, al rientro dal suo secondo periodo di altura in Kenya, a Kapsabet, dove ha cominciato a lavorare alla fine di marzo per un nuovo periodo in quota. Per l’azzurro delle Fiamme Oro si tratta dell’ultima uscita su strada prima di concentrarsi sulla preparazione specifica per la maratona olimpica di Sapporo. Se le condizioni lo permetteranno, il 28enne allenato da Ruggero Pertile potrebbe provare ad appropriarsi in solitaria del record italiano sulla distanza, dopo averlo pareggiato nel giorno di San Silvestro dello scorso anno a Madrid. L’azzurro è reduce da una promettente stagione invernale che l’ha portato a migliorare il primato nazionale della mezza maratona con il tempo di 1h00:07 all’aeroporto di Siena Ampugnano il 28 febbraio, prima di dedicarsi alle classiche del cross, con profitto soprattutto nel Campaccio (quarto posto) più che nella Cinque Mulini (ritiro). Tutto è proiettato alla maratona dei Giochi, in programma domenica 8 agosto, sulla distanza dei 42,195 km di cui detiene il record italiano in virtù delle 2h07:19 di Siviglia nel febbraio 2020.
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