Sport & Salute

Dopo la pausa natalizia e di fine anno riprende il progetto “Salute in cammino” Due appuntamenti

SALUTE_IN_CAMMINO_Monteprandone_dal_13gennaio2015SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo la pausa natalizia e di fine anno tutto pronto per la ripresa del progetto “Salute in cammino” promosso dall’Associazione di volontariato Delta, in partenariato con l’U.S. Acli Marche, finanziato dal Fondo dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (ex legge 266/1991).

L’iniziativa è stata avviata, infatti, nello scorso mese di ottobre ed ha già permesso a centinaia di persone di praticare attività sportiva all’aperto combattendo dunque la sedentarietà e l’obesità che hanno costi sanitari sempre più elevati.

Dal 13 gennaio riprenderanno gli appuntamenti settimanali a Monteprandone dove la partenza è fissata ogni martedì alle ore 20,45 in Piazza dell’Unità a Centobuchi.

A San Benedetto, invece, le camminate si svolgono ogni venerdì e riprenderanno il 16 gennaio alle ore 20,45 con partenza da Piazza Cristo Re.

Il progetto andrà avanti per quasi un anno per concludersi il 30 settembre 2015 e prevede una lunga serie di iniziative di promozione della salute mediante attività fisica all’aperta da realizzare in vari comuni del territorio regionale, in particolare ad Acquaviva Picena, Campofilone, Castelfidardo, Monteprandone e San Benedetto del Tronto.

All’iniziativa stanno collaborando anche la Regione Marche e le delegazioni di Ascoli Piceno, Fermo ed Ancona del Coni che hanno concesso il patrocinio, e l’Associazione Piceno Turismo particolarmente impegnata nell’abbinamento tra iniziative di carattere sportivo e quelle di carattere turistico e di conoscenza del territorio.

“Con questa iniziativa – dicono i dirigenti dell’Associazione di volontariato Delta – vogliamo ribadire per l’ennesima volta che l’attività fisica promuove il benessere, la salute fisica e mentale, previene le malattie, migliora le relazioni sociali e la qualità della vita, produce benefici economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale. Purtroppo l’inattività fisica è al quarto posto tra le principali cause di morte dovuta a malattie croniche, quali disturbi cardiaci, ictus, diabete e cancro, e contribuisce ad oltre 3 milioni di morti evitabili all’anno a livello mondiale”.