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Il Covid ferma lo sport, la Regione rimodula le risorse non spese

“Economie forzate per il Covid che rimettiamo a disposizione dello sport dilettantistico marchigiano”. Ammontano a 1,2 milioni di euro le risorse aggiuntive 2021 destinate dalla Regione al settore non agonistico. Lo comunica l’assessore Giorgia Latini, riferendo in merito a una delibera adottata dalla Giunta regionale. La pandemia ha fermato le attività, impedendo di spendere le risorse stanziate. Ora il governo regionale riordina gli impegni economici riservati alla promozione dell’attività sportiva. Tecnicamente ha anticipato al 2021 le risorse biennali disponibili in bilancio. “Va promossa e sostenuta la ripresa delle attività sportive, aiutando le associazioni a superare l’emergenza – afferma l’assessore – La programmazione pluriennale ha risentito delle criticità innescate dalla pandemia che ha determinato un livello inferiori di impieghi finanziari, concentrati ora tutti nell’anno corrente”. La deliberazione assegna la fetta di risorse più consistente, pari a 950 mila euro allo sport dilettantistico. Si stima che possono beneficiarne fino a duemila società sportive (iscritte al Coni o al Comitato paralimpico) per programmare la ripartenza. Altri 250 mila euro vanno agli enti pubblici, organizzazioni sportive affiliate e gestori privati di piscine da 25 metri per la ripresa del nuoto. Con la stessa delibera vengono aggiornati alcuni criteri di valutazione e scadenze di bandi, sempre a seguito della pandemia e integrato, per lo stesso motivo, l’elenco delle manifestazioni sportive più rilevanti che vedranno l’impegno della Regione. L’atto è stato assunto d’intesa con Coni – Marche.