Sport & Salute

Meditazione e Benessere (prima parte)

budda_nel_verdeUn caro saluto a tutti gli amici di Sport Piceno e un grazie alla redazione.
Inizio questa nuova collaborazione con entusiasmo perchè da sempre credo nel lavoro di gruppo
e non sono molti (purtroppo) a comprendere l’importanza dell’agire insieme, per piccole e grandi cose.
Mi chiamo Sandro Angelini, da anni insegno e mi occupo principalmente di Meditazione, quindi di benessere
ma non ho nessuna intenzione di annoiarvi con le mie attività, quindi se volete saperne di più potete leggerlo
sulla relativa pagina del mio sito dedicato all’Orientamento Esistenziale  www.nonso.it  Chi Sono

Parliamo di Meditazione e benessere.

Il plauso del mondo scientifico è ormai cosa nota, in diverse occasioni anche il Corriere della Sera, nella pagina “Salute”, ha dedicato un ampio spazio ai vari studi riportati dalla prestigiosa rivista scientifica “New Scientist”.
Esistono tantissime tecniche di meditazione sviluppatesi nel corso dei secoli e possono essere utilizzate da chiunque
e i risultati non sono garantiti da noi insegnanti e praticanti ma dal mondo scientifico. I ricercatori hanno monitorato i cervelli di monaci buddisti tibetani, maestri indiani, insegnanti di arti marziali ed eremiti e i risultati sono stati davvero sorprendenti, almeno per loro, per noi un pochino meno ma siamo comunque felici dell’ennesimo plauso medico scientifico.

Onde Alfa. Meditando si riproduce nei neuroni il rilassamento profondo del dormiveglia e si rigenerano corpo e mente.Durante i rilevamenti si è visto che il cervello del meditante ha un aumento consistente delle onde alfa, ritenute dai ricercatori, le più interessanti e misteriose. Gli studiosi associano alle onde alfa, oltre alla creatività, anche quei fenomeni definiti extrasensoriali come la capacità di guarigione, la telepatia e la telecinesi. Normalmente il cervello umano emette tali frequenze durante il dormiveglia, le stesse emesse dal feto nel grembo materno ma non è tutto. Anche i suoni, quindi i mantra, le campane tibetane ma anche suoni della natura come lo scorrere dell’acqua, o il soffio del vento favoriscono l’effetto “alfa” sul cervello e durante questo stato di riposo, idee e intuizioni fluiscono liberamente.
Per esperienza diretta, sappiamo che in stato di rilassamento profondo la mente ordinaria allenta la presa e con essa ogni condizionamento, in questo modo “arrivano” le giuste idee o soluzioni, le intuizioni e le varie ispirazioni.

 

Nel 2010 uno studio universitario del Wisconsin-Madison, ha chiaramente dimostrato che già dopo tre mesi di pratica meditativa si registrano effetti piuttosto evidenti: maggiore rapidità mentale, maggiore capacità di concentrazione e diminuzione dell’ansia. Alcuni scienziati sono convinti che meditando si rafforza l’abilità cognitiva che si attiva nei processi base senso-percettivi e proprio per questa convinzione sono sotto attento studio alcuni sensitivi e veggenti.

Meno coinvolti, più lucidi.

Un altro studio, dell’università americana di Stanford (California), ha evidenziato che la meditazione crea una sorta di distanza emotiva dagli eventi del mondo, diminuendo così l’impulso a reagire meccanicamente ai vari stimoli esterni molto intensi e coinvolgenti fino al trauma emotivo.

Una terapia efficace per molti disturbi.

Accertato che è terapia efficace per disturbi alimentari, abuso di sostanze intossicanti, psoriasi, depressione e dolori cronici, gli studi si stanno concentrando sul come e perché la meditazione ha così tanti effetti benefici.

Ma quanto tempo occorre meditare al giorno?

Sembra che capacità trascendentali siano state riscontrate solo in chi ha dedicato alla meditazione almeno un paio di decenni della propria vita a tempo pieno, come monaci e maestri. Personalmente posso garantire che non sempre è così: ci sono persone che hanno ottenuto tanto in molto meno tempo e altri che non hanno ottenuto quasi nulla in tutta la vita.
Se non cercate super poteri, bensì un po’ di lucida serenità e di benessere, dieci o quindici minuti al giorno possono bastare.
Nel prossimo articolo “dieci consigli per quindici minuti di meditazione”.