Ascoli Calcio fc 1898

Mignanelli: “Tanto impegno in allenamento, sarò pronto per il campionato”

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Daniele Mignanelli ha incontrato questa mattina i giornalisti a cinque giorni dalla firma del contratto che lo lega al club di Corso Vittorio Emanuele per i prossimi tre anni:

 “Ho voglia di riscattare l’esperienza di Pescara dell’anno scorso, un’esperienza che mi ha fatto crescere come persona e che comunque seguiva tre mesi di indisponibilità per infortunio. Ringrazio la Società e il Direttore Sportivo che hanno creduto in me dandomi la possibilità di giocare qui. Sono un terzino di spinta che deve migliorare qualcosa in fase difensiva; mi sto impegnando in allenamento con l’aiuto del Mister e del preparatore per colmare la lacuna; ho trovato sin da subito un buon gruppo, contro il Lecce ho visto un’ottima squadra con tanta voglia di dimostrare, non era facile recuperare il doppio svantaggio. Obiettivi? Intanto la salvezza, poi tutto quello che verrà in più sarà di guadagnato. Sto recuperando la condizione e sarò pronto per il campionato, sono a disposizione, ho voglia di far bene. Assist a Cacia? In genere dieci cross a partita mi capita di farli, spero che diano una mano al nostro attacco”.

 

 

Almici: “Ad Ascoli avevo lasciato una grande famiglia”

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Alberto Almici ha parlato oggi agli organi di informazione  come se non avesse mai lasciato Ascoli, un legame quello con la città delle cento torri che si è creato lo scorso anno in una stagione culminata con la tanto auspicata salvezza:

“Sentivo di aver lasciato qualcosa di incompiuto” – ha detto il difensore bergamasco – “Lo scorso anno abbiamo centrato una salvezza importante, ci sono stati tanti momenti difficili, ma quest’anno mi piacerebbe vivere un’annata più tranquilla, per la squadra e per la tifoseria. Ad Ascoli avevo lasciato una grande famiglia, di uomini prima che compagni di squadra, una grandissima città con una tifoseria altrettanto grande. Desideravo fortemente tornare e alcuni giorni di attesa sono stati necessari per risolvere alcune questioni a Bergamo che, ci tengo a precisarlo, non riguardavano aspetti economici. Cercherò di fare meglio dell’anno scorso e di non avere cali di rendimento: nella stagione passata, dopo un buon girone di andata, ho avuto un trend meno positivo negli ultimi mesi nonostante da parte mia non fosse mai mancato l’impegno, ho sempre dato il 110% perché tengo molto a questa maglia. Mi sono già messo a disposizione del Mister  del preparatore atletico, al quale ho chiesto di fare qualche allenamento in più per essere pronto ad inizio campionato. Ho riscontrato l’ottimo lavoro che ha fatto la società dal punto di vista dello staff tecnico e di quello sanitario, entrambi rinnovati. Prima di tornare avevo sentito al telefono i compagni di squadra e mi hanno detto:  “Albe, l’allenatore e il vice lavorano con grande intensità, con Aglietti devi andare a duemila in tutti gli allenamenti perché è un tecnico che si basa molto su quello che vede in settimana”. Il modulo?Con la difesa a quattro mi sono sempre trovato bene, anzi potermi appoggiare e salire può rappresentare un vantaggio per me. Poi mi adatto alle circostanze, l’anno scorso ho fatto anche il quarto di centrocampo”.