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Prefettura di ascoli Piceno: sicurezza sul lavoro e incidentalità stradale.

Riunita stamane la Conferenza provinciale permanente. All’ordine del giorno l’approvazione della relazione dell’osservatorio sugli incidenti stradalie le problematiche concernenti la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nel corso della riunione è stata svolta una disamina dei sistemi di controllo e vigilanza da parte dei diversi organismi competenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Formazione, prevenzione e controllo sono i tre cardini su cui poggerà l’azione congiunta di tutti gli attori del sistema. Particolarmente esposti a rischi sono risultati il settoreagricolo e quello edile. Come evidenziato da diversi interlocutori, la tematica della sicurezza nei luoghi di lavoro costituisce una priorità del territorio che a breve verrà interessato dalla ricostruzione post sisma. Si è convenuto pertanto di implementare i controlli e le verifiche e di coordinare le attività al fine di evitare inutili e dannose sovrapposizioni. Da parte sua il Prefetto ha sottolineato che il rafforzamento della “cultura della sicurezza“ che vede protagonisti tanto i lavoratori, quanto i datori di lavoro, costituisce strategia vincente, ancora più efficace, se perseguita attraverso un collaborazione tra i vari soggetti istituzionali. A tal fine il protocollo per la sicurezza nei luoghi di lavoro, risalente al 2013, verrà aggiornato e riproposto in relazione alle mutate esigenze del territorio. Gli Enti preposti ai controlli, i sindacati e le associazioni di categoria, hanno assicurato piena disponibilità a supportare iniziative in siffatta materia.
L’esame e l’analisi dai dati forniti dalle Forze dell’ordine e dalle Polizie municipali hanno evidenziato che l’eccesso di velocità continua ad esser la principale causa di incidentalità stradale, mentre risultano in diminuzione i sinistri causati da droga ed alcool. I centri urbani si confermano le aree a maggior rischio incidentalità (68% del totale nel 1 semestre 2017 e 72 % nel secondo).
All’incontro erano presenti oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, alcuni Sindaci, i referenti dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro dell’I.N.P.S. e dell’I.N.A.I.L., dell’Asur, le Organizzazioni Sindacali, l’Associazione Industriali, e i rappresentanti delle Associazioni datoriali di categoria e degli Ordini professionali.