Subbuteo

Subbuteo Mondiali Under 12: vince Re Giorgio e la squadra è da urlo

La squadra al completo

Grandi soddisfazioni arrivano dal Mondiale di calcio da tavolo di Frameries anche per l’Under 12.

La medaglia d’oro è infatti appannaggio degli azzurrini sia nella competizione individuale che in quella a squadre.

Al sabato, i sei piccoli atleti convocati si presentavano con i favori del pronostico. Tutti, peraltro, passano agevolmente il girone, classificandosi al primo posto. Matteo Cammarata e Mattia Ferrante, in virtù del seeding, accedono direttamente ai quarti, mentre gli altri quattro devono passare dal barrage. E qui si ferma Riccardino Natoli, sconfitto dallo spagnolo Kristian Silagiev (che si rivelerà un’autentica bestia nera degli azzurri) dopo una interminabile serie di piazzati (1-1 il parziale al termine del sudden death).

Nei quarti, invece, si ferma il cammino di Francesco Tozzi, ancora contro Silagiev (1-2 al sudden

 

death).

Accedono alle semifinali, invece, Mattia Ferrante, che sconfigge il compagno di squadra Christian Fricano col punteggio di 2-1, Giorgio Giudice (2-0 a Basile Magermans) e Matteo Cammarata (2-1 sul belga Lucas Pere).

Nelle semifinali, ancora Silagiev ferma Matteo Cammarata con il risultato di 3-1, mentre Giudice batte il compagno Ferrante 2-1 al sudden death.

Vibrante la finale con Giorgio che va avanti subito 3-0 ma che deve subire il ritorno di Silagiev che si porta sul 3-2; questo però, alla fine, sarà il risultato, per la gioia del piccolo campione portato in trionfo dai suoi compagni di squadra.

 

Nel torneo a squadre, la formazione italiana arriva agevolmente prima nel girone unico, in cui le fanno compagnia Belgio (4-0),  Francia (4-0) e Spagna (2-1). In finale, nuova sfida con i padroni di casa, vinta 3-0 con i seguenti risultati:

Matteo Cammarata – Aurelien Feye 7-0

Riccardo Natoli – Lucas Pere 2-1

Christian Fricano/Mattia Ferrante – Jann Segers 2-0       


 
 

   Giorgio Giudice – Basile Magermans 1-1  Grande festa, al termine, e abbracci tra i ragazzi, il capitano non giocatore Daniele Calcagno (che ha guidato i convocati con saggezza e delicatezza) e tutti i supporters, tra i quali spiccavano i coetanei Francesco Borgo e Lorenzo Lazzaretti.