Calcio

Truentina, parla mister Paolini

Image Dove eravamo rimasti nel raggruppamento I di Seconda categoria? Alla notizia che aveva fatto un certo scalpore: la capolista Arquata, di patron Marco Mongardini che ci aveva abituati ai tre punti, non sa più vincere. In effetti, non vinceva da due turni. Due soli pareggi: entrambi con il punteggio di (1-1).

Sabato, nel testa coda con la Truentina, i ragazzi di Amadio (assente perché indisposto) sono tornati al successo pieno vincendo per (2-1) seppure con qualche affanno di troppo. Bisognava mettere fine alla striscia dei pareggi. La partita non ha riservato forti sussulti. D’altronde, la posta in palio per entrambe le contendenti, aveva forte "sapore" di classifica. A fine gara, ospite del cronista, mister Paolo Paolini, allenatore della Truentina. Mister Paolini, qualcosa da recriminare sul risultato finale?: "Tengo a precisare che per quello che si è visto in campo, ai miei ragazzi non posso rimproverare nulla. Non abbiamo demeritato. Tutt’altro! Di fronte avevamo la capolista. Non dimentichiamolo! Se proprio devo riconoscere qualcosa all’avversario, dico che loro vantano un maggiore possesso palla. Sul campo, la partita ce la siamo giocata alla pari". Paolini, Arquata e solo Arquata o pensa che ci sono altre candidate al passaggio diretto in Prima categoria?: "Nella gara d’andata vidi un’ Arquata niente male. Fummo sconfitti con un pesante (4-1). Non credo che per la capolista sarà una passeggiata. Se devo fare un nome, dico Castignano. Come pure, non è detto che possa esserci la squadra out sider". Che idea si è fatta della sua squadra che si dimena nella zona play out?: "Il nostro futuro non è roseo. Purtroppo – tiene a precisare il tecnico – abbiamo una rosa di giocatori quanto mai risicata nel numero e l’infermeria piena. Oggi eravamo in emergenza e avevo in panchina giocatori contati. Comunque, una cosa è certa, lotteremo fino alla fine per evitare i play out". Se potesse, cosa cambierebbe o migliorerebbe nei campionati minori?: "L’unica novità che vedo bene è la presenza dei collaboratori di linea anche in Seconda e Prima categoria. Aiuterebbero l’arbitro nel segnalare il fuori gioco". Un particolare, in proposito. Durante l’intervista era, per caso, presente l’arbitro, il quale intervenendo diceva che l’ipotesi della presenza in campo dei collaboratori di linea non ci sarà mai in queste categorie.