ARBITRO DERUBATO

personali tra cui diversi bagagli e un Ipad. L’arbitro solo dopo essere rientrato negli spogliatoi a fine gara e dopo aver fatto la doccia ha notato che mancavano dalla tasca le chiavi dell’auto. I dirigenti della squadra di casa erano già andati via e così si è fatto aiutare nella ricerca dal custode, ma quando ha notato che mancava anche il portafoglio è subito corso fuori e ha notato che l’auto non c’era più. Subito ha allertato i Carabinieri e ha sporto denuncia ma dell’auto finora non c’è stata traccia. ‘C’era molta confusione prima del match – ha raccontato il giovane arbitro – perché la gara prima di quella che dovevo dirigere io si è protratta oltre l’orario previsto per cui si sono ritrovate tante persone e giocatori davanti al mio spogliatoio. Il mio errore è stato quello di non consegnare le chiavi dell’auto al dirigente accompagnatore, ma ho solo detto al custode di chiudere bene lo spogliatoio e il cancello
d’ingresso appena tutti fossero usciti. Il custode durante la partita non ha notato nulla di strano, ma ha poi gentilmente avvertito i miei genitori che sono venuti a prendermi. Al di la del danno materiale con i documenti, i soldi, l’auto e gli oggetti personali, mi ha fatto male il danno morale subito da chi va in un campo sportivo a dirigere una partita tra dilettanti e si ritrova senza nulla. Perché alla fine non ho più niente, mi sono ritrovato a piedi, con un borsone di abiti sudati e con tanta rabbia per non avere più l’auto che tanto avevo desiderato’.