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ARBITRO DERUBATO

BANDA-bassottiDavvero una brutta disavventura quella capitata ad un giovane arbitro di calcio di Ascoli, che sabato pomeriggio durante un incontro del campionato Amatori in programma al campo Europa ‘Merlini’ di San Benedetto, ha subito il furto dell’auto. Non era mai capitato in nessun campo sportivo del Piceno che qualche malfattore riuscisse a penetrare nello spogliatoio del direttore di gara per trafugare dalle tasche gli oggetti personali e la chiave della macchina, ma stavolta sono riusciti anche a mettere a segno questo colpo. Nonostante la recinzione, il cancello chiuso, il custode del campo sportivo sempre vigile, qualcuno, mentre in campo l’arbitro era impegnato a dirigere l’incontro è entrato nello spogliatoio, ha portato via portafogli, cellulare e chiavi dell’auto, poi una volta nel piazzale antistante l’impianto sportivo ha prelevato anche l’autovettura una Citroen C3 bianca targata EL 078 ES immatricolata nel 2013. Auto piena di oggetti
personali tra cui diversi bagagli e un Ipad. L’arbitro solo dopo essere rientrato negli spogliatoi a fine gara e dopo aver fatto la doccia ha notato che mancavano dalla tasca le chiavi dell’auto. I dirigenti della squadra di casa erano già andati via e così si è fatto aiutare nella ricerca dal custode, ma quando ha notato che mancava anche il portafoglio è subito corso fuori e ha notato che l’auto non c’era più. Subito ha allertato i Carabinieri e ha sporto denuncia ma dell’auto finora non c’è stata traccia. ‘C’era molta confusione prima del match – ha raccontato il giovane arbitro – perché la gara prima di quella che dovevo dirigere io si è protratta oltre l’orario previsto per cui si sono ritrovate tante persone e giocatori davanti al mio spogliatoio. Il mio errore è stato quello di non consegnare le chiavi dell’auto al dirigente accompagnatore, ma ho solo detto al custode di chiudere bene lo spogliatoio e il cancello
d’ingresso appena tutti fossero usciti. Il custode durante la partita non ha notato nulla di strano, ma ha poi gentilmente avvertito i miei genitori che sono venuti a prendermi. Al di la del danno materiale con i documenti, i soldi, l’auto e gli oggetti personali, mi ha fatto male il danno morale subito da chi va in un campo sportivo a dirigere una partita tra dilettanti e si ritrova senza nulla. Perché alla fine non ho più niente, mi sono ritrovato a piedi, con un borsone di abiti sudati e con tanta rabbia per non avere più l’auto che tanto avevo desiderato’.