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CAAL Racing sponsorizzato da Escort Advisor domina a Valencia

17 maggio 2022 – Un combattutissimo secondo posto per Gianmarco Ercoli che gareggia in EuroNASCAR PRO, Luli Del Castello sigilla il suo debutto in categoria 2 con il Lady Trophy e CAAL Racing porta a casa la coppa come miglior team. Nella tappa spagnola, che ha segnato l’avvio del campionato NASCAR Whelen Euro Series, la Chevrolet Camaro #54, sponsorizzata da Escort Advisor, il primo sito di recensioni di escort in Europa, ha dimostrato il suo valore piazzandosi in ottime posizioni all’esordio di campionato. Ma non sono mancate le polemiche.

Anche a gara conclusa, sta facendo molto discutere nella regione di Valencia il main sponsor scelto dalla scuderia corse di Todi per la vettura #54: la presenza di Escort Advisor ha creato scompiglio nell’opinione pubblica e sollevato le reazioni della politica spagnola che persegue l’obiettivo di abolire la prostituzione.

La competizione
La prima tappa del campionato europeo è stata particolarmente concitata anche in pista per i due piloti della Chevrolet Camaro #54.

Il ventisettenne Gianmarco Ercoli, nella schiera dei favoriti per il secondo posto conquistato nell’edizione 2021, dopo un’ottima partenza ha subito un guasto tecnico nella gara di sabato: il team di meccanici in un quarto d’ora ha sostituito il cambio della stock car. Mr. Clean, come è noto negli autodromi, è rientrato in pista, non solo riuscendo a recuperare tempo, ma addirittura segnando il giro più veloce, assicurandosi la partenza in pole position nella gara 2 di domenica.

Nella seconda giornata di gara la bagarre spettacolare sul circuito Ricardo Tormo è stata tra Ercoli e Alon Day, pilota israeliano alla guida della vettura #24. Al quartultimo giro l’ingresso della safety car sancisce la decisione di comminare sanzioni per non aver rispettato i limiti della pista.

Cinque secondi in più che hanno fatto scivolare Ercoli in sesta posizione. Ma dopo quattro ore, il colpo di scena: il Controllo di Gara e il Collegio dei Commissari Sportivi di NASCAR Whelen Euro Series hanno ribaltato le penalità. Day è stato dichiarato vincitore dell’ultima gara del weekend, mentre Ercoli si è portato al secondo posto nella classifica assoluta, dietro all’israeliano e davanti al compagno di squadra Nicolò Rocca, che è passato dal primo al terzo posto.

Sono molto soddisfatto del lavoro svolto nel corso del periodo invernale, siamo stati bravi nel migliorare il nostro set-up nei circuiti prevalentemente con curvoni veloci, dove nelle precedenti edizioni eravamo meno competitivi – commenta Gianmarco Ercoli – Credo che abbiamo raggiunto questo obiettivo visto che sia in gara 1 che in gara 2 eravamo i più veloci e tutte le vetture del team hanno raccolto ottimi risultati. In gara 1 abbiamo avuto quella piccola virgola storta, ma ci siamo ripresi con un ottimo intervento meccanico che ci ha permesso di non buttare via un intero week-end, diciamo che gara 1 è stata una qualifica con più tensione per noi. In gara 2 siamo stati molto bravi nella gestione delle temperature degli pneumatici dall’inizio alla fine, comprese le due ripartenze. Il nostro obiettivo era quello di gestire inizialmente per fare poi la differenza nel finale di gara e ci stavamo riuscendo. Fino a due giri dalla fine quando sono arrivate svariate decisioni errate da parte dei commissari, ma abbiamo raggiunto un’ottima seconda posizione che ci gasa sempre più in vista di Brands Hatch. Un ringraziamento a tutto lo staff di CAAL Racing e allo sponsor Escort Advisor.
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Per Luli Del Castello il debutto in EuroNASCAR 2 è stato entusiasmante. La pilota di Roccaraso ha ingranato la marcia della Chevrolet Camaro #54 dimostrando di non essere intimidita dall’esordio. Sabato è arrivata seconda nella classifica femminile portando al traguardo l’auto con la carrozzeria semi-distrutta dagli scontri in gara. Domenica, invece, non ha lasciato alcuno spiraglio alle avversarie, senza temere vere e proprie leggende della Euro NASCAR, alzando sul gradino più alto del podio il Lady Trophy. Il titolo, che mancava nella scuderia CAAL Racing, segna un debutto d’oro per la pilota, per la prima volta in pista e già temuta dalle concorrenti.

Per quanto mi riguarda penso di aver avuto un bel “battesimo” in questo campionato – dice Luli Del Castello – Vivere il dietro le quinte dona una dimensione più profonda e reale del duro lavoro che c’è dietro rispetto a quanto viene visto solo in pista e per questo elogio gli instancabili collaboratori di CAAL Racing a cui, ahimè, ho dato anch’io un bel da fare aggiuntivo dopo gara 1. È stato un week-end colmo di emozione e responsabilità per me, desideravo mettermi alla prova e, allo stesso tempo, cercare di essere un aiuto positivo per la squadra. Abbiamo raggiunto obiettivi importanti, ma so anche che devo lavorare duramente per cercare di ridurre il gap rispetto ai miei avversari più illustri. Ho preso le mie soddisfazioni in entrambe le gare, nonostante nella prima abbia avuto un incidente che ha compromesso una parte di essa. Nella seconda, invece, ho avuto la freddezza di rimanere concentrata sull’obiettivo di non essere coinvolta in contatti inutili ed applicare la strategia di riprendermi le posizioni giro dopo giro, soprattutto per conservare la vettura incolume per la gara 2 di Gianmarco. Sono contenta, soddisfatta e cosciente di ciò che voglio da questa stagione: la crescita motoristica che aspetto e la soddisfazione di squadra e sponsor. E questo dipende solo da me.

Il team CAAL Racing
Più di un team, una famiglia. CAAL Racing, che in NASCAR Whelen Euro Series porta oltre alla Chevrolet Camaro #54 nella livrea di Escort Advisor, anche le vetture #56 e #88, si è aggiudicato la coppa come miglior team di Valencia. Oltre ai risultati conquistati da tutti e tre i team in gara, importantissima la sinergia nel gruppo di meccanici e tecnici.

È stato un fine settimana molto intenso – commenta Luca Canneori, che con il padre Corrado, ha fondato il team – Abbiamo raccolto tanti punti importanti e reagito bene a qualche imprevisto. Gianmarco e Luli si sono comportati benissimo e vorrei fare una menzione speciale ai ragazzi del team che hanno sostituito il cambio della vettura in 15 minuti durante la prima gara di Gianmarco. In questo modo ha avuto la possibilità di fare qualche giro e di segnare la pole position per la gara di domenica.
Lo sponsor Escort Advisor nella città anti-prostituzione
La discesa in pista della Chevrolet Camaro #54 è rimasta in sospeso fino all’ultimo con la seria possibilità di squalifica per l’auto del team italiano, che si è poi imposto portando a casa diversi titoli. L’opinione pubblica valenciana, dove era già in corso un dibattito per l’abolizione della prostituzione annullando la legalizzazione che risale a quasi 30 anni fa, nei giorni precedenti la gara si è divisa sulla presenza dello sponsor Escort Advisor, tanto da rinominare la stock car “el coche de la polémica” (l’auto della polemica).

Le autorità politiche, a più livelli, quando il via della gara internazionale era ormai imminente e la notizia dello sponsor circolava sui giornali, hanno fatto appello a una norma locale del 2013 che vieta le pubblicità a sfondo sessuale per obbligare a oscurare il logo del main sponsor: sulle fiancate dell’auto, le tute dei piloti e al paddock dedicato sono rimaste soltanto le cinque stelle dorate che contraddistinguono il sito di recensioni di escort, ma non è stato permesso nessun altro riferimento.

In poche ore la livrea della Chevrolet è stata riadattata, mentre sulle tute e i caschi dei piloti per “cancellare” i loghi del sito di recensioni di escort è stato applicato del nastro adesivo nero.

Gianmarco Ercoli e Luli Del Castello hanno dimostrato il proprio valore di fuoriclasse, mentre il team CAAL Racing di essere una vera e propria eccellenza dello sport italiano. Siamo orgogliosi di sostenerli nella loro passione e in questa corsa verso vittorie e trofei – commenta Mike Morra, Ceo e fondatore di Escort Advisor – Le autorità di Valencia invece hanno perso l’occasione di intavolare un dibattito serio, che distingua i lati più oscuri della prostituzione (da abolire) e la libertà di scelta delle donne, dimostrando di voler imporre una determinata linea politica obbligando a oscurare tutti i loghi e i riferimenti ad Escort Advisor pena l’esclusione dell’auto dalla competizione. È una presa di posizione inaccettabile nel 2022 quando il sex work dovrebbe essere pienamente riconosciuto, come avviene in altri Paesi europei.
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